Con l’approvazione da parte della Camera dei Deputati, il Brasile si prepara ad accogliere uno dei mercati di scommesse più ampi al mondo, ma ci sono preoccupazioni legate alla fiscalità e alle potenziali ripercussioni.
La Camera dei Deputati del Congresso brasiliano ha approvato il 13 settembre il testo base del Progetto di Legge 3626/23, che regolamenta le scommesse sportive. Tra le principali novità, è previsto che la regolamentazione copra anche gli altri giochi online e i casinò virtuali, tassando i guadagni delle aziende di scommesse, i premi per i vincitori e istituendo una tassa iniziale per autorizzare i siti web a operare legalmente.
La recente approvazione da parte della Camera dei Deputati ha scatenato un dibattito acceso tra gli addetti ai lavori. Magnho José, in un editoriale per BNLData, ha messo in luce come l’attuale tassazione del 18% potrebbe rappresentare una sfida per le società che vogliono entrare nel mercato delle scommesse in Brasile. Tuttavia, quando si sommano ulteriori tasse, la cifra totale rappresenta una significativa pressione fiscale per le aziende. La tassa iniziale per l’autorizzazione all’operatività dei siti è stata fissata in BRL 30 milioni (circa 6 milioni di USD) e permetterà loro di operare per 3 anni. I premi per gli individui saranno tassati al 30%, includendo sia l’investimento iniziale sia le vincite.
Un altro punto chiave del progetto stabilisce che le aziende di scommesse debbano avere sede in Brasile. Solo le società costituite secondo la legge brasiliana e con sede nel paese, che rispettano le norme stabilite dal Ministero delle Finanze, potranno ottenere l’autorizzazione per operare.
Diversi rappresentanti governativi hanno espresso pareri sul progetto di legge. José Manssur, del Ministero delle Finanze, ha lodato l’iniziativa, sottolineando il fruttuoso dibattito tra il Ministero e Adolfo Viana. Nel contesto legale, gli esperti Filipe Senna e Tiago Gomes hanno evidenziato l’importanza di regolamentare il settore, riconoscendo il Brasile come un player fondamentale nel panorama mondiale delle scommesse regolamentate.
I benefici per i Ministeri e le previsioni economiche
Il progetto di legge, ora in esame al Senato, stabilisce anche una nuova distribuzione dei ricavi. Ad esempio, la quota destinata alla previdenza sociale sarà ridotta drasticamente dal 10% al 2%, mentre il Ministero dello Sport vedrà la sua quota aumentare dal 3% al 4%.
La distribuzione tra i ministeri è stata fondamentale per l’approvazione del testo, soprattutto dopo che il governo di Lula da Silva ha ottenuto il sostegno del blocco parlamentare del Centrão, cedendo il Ministero dello Sport al deputato Silvio Costa Filho, appartenente a tale gruppo.
Il nuovo progetto di legge presenta evidenti benefici per il Ministero del Turismo. Con una previsione del 4% di guadagno dai siti di scommesse e casinò online, Celso Sabino, responsabile del dipartimento, prevede un significativo incremento di fondi destinati alle iniziative turistiche, stimando introiti tra i 100 e i 200 milioni di USD.
In sintesi, i fondi raccolti dalla tassazione sui ricavi delle aziende, noti come GGR (Gross Gaming Revenue), saranno così suddivisi: 2% alla Previdenza Sociale; 1,82% al Ministero dell’Educazione; 6,63% allo sport; 5% al turismo; e 2,55% al Fondo Nazionale per la Sicurezza Pubblica.
Visioni contrastanti e potenziali sfide nel settore
Mentre alcune voci, come quella di Hazenclever Lopes Cançado, vedono la nuova regolamentazione come un’opportunità, in particolare per le lotterie statali, non tutti condividono questo entusiasmo. Critiche sono emerse dal Congresso, in particolare da parte del senatore Eduardo Girão, che ha sottolineato i potenziali rischi legati al gioco d’azzardo, tra cui problemi di dipendenza e potenziali attività illegali come il riciclaggio di denaro.