Negli ultimi tempi la Malta Gaming Authority è stata coinvolta in una serie di workshop volti a rafforzare la collaborazione tra i regolatori. Lo scopo è quello di semplificare e rafforzare il sistema di vigilanza contro il riciclaggio di denaro e le infiltrazioni mafiose. La MGA a questo scopo ha intenzione di stringere accordi più forti con l’unità di supervisione dell’Unità di Analisi dell’Informazione Finanziaria (FIAU) al fine di monitorare costantemente gli operatori di gioco, tra i quali rientrano differenti casinò online stranieri e siti di scommesse sportive.
La MGA e la FIAU hanno anche partecipato, insieme alla Malta Financial Services Authority (MFSA), a una sessione di formazione sulle tecniche e i processi di vigilanza per il personale impegnato nello svolgimento di esami di conformità.
Il tema delle infiltrazioni mafiose a Malta si trascina da anni. Non è un segreto, infatti, che la piccola isola sia considerata l’Eldorado dell’azzardo da quando il governo lo ha liberalizzato introducendo tasse e commissioni molto basse.
Le infiltrazioni mafiose a Malta
Uno studio dell’associazione antimafia di Berlino “Mafia- No, grazie” condotta da due giornalisti, è stata pubblicata nei giorni scorsi dal gruppo di sinistra al Parlamento europeo. Lo studio si è concentrato in particolare sull’importanza dei casinò online di Malta come strutture di riciclaggio di denaro per i gruppi mafiosi italiani. Per sviluppare l’inchiesta sono stati presi in considerazione un centinaio di indagini italiane negli ultimi 25 anni che hanno evidenziato come, in questo periodo la polizia abbia sequestrato 6,7 miliardi di euro, di cui 4,1 miliardi di euro (quasi due terzi) relativi a casi in cui i criminali avevano utilizzato casinò online maltesi per riciclaggio di denaro.
Tra i metodi più diffusi per riciclare denaro vi è quello di aprire conti gioco, depositare soldi sporchi, giocare un po’ e dopo un certo periodo trasferire i fondi in un conto bancario. In questo modo tali soldi possono essere dichiarati come vincita di gioco e non essere tassati.
Gli autori dello studio hanno dunque suggerito alla UE di rafforzare i controlli, adottando regole più severe per prevenire il riciclaggio di denaro attraverso i casinò online. Tra le proposte vi è quella di autorizzare i casinò online a trasferire denaro solo su conti bancari di proprietà del giocatore e non su altri conti su richiesta del giocatore.
Questione che scotta
Attualmente quelle relative al gioco illegale e alle infiltrazioni mafiose sono due dei temi più discussi nel Parlamento Europeo. Ciò che manca è però una regolamentazione univoca in merito. Proprio per questo gli Stati hanno deciso di adottare leggi ad hoc. Se è vero che Malta è uno dei «paradisi fiscali» dai mafiosi è anche vero che l’isola già nel 2018 avviò una stretta collaborazione con le autorità italiane al fine di combattere le frodi nelle scommesse online. Tale collaborazione è tutt’ora attiva e ha permesso nel corso degli anni di scoprire diversi siti illegali connessi alla criminalità organizzata.
Tuttavia, anche Malta invoca un intervento della UE che finalmente regoli la questione relativa all’azzardo. Va detto che la UE su questo argomento continua ad essere molto indietro, tuttavia ha pronta una nuova legge antiriciclaggio che dovrebbe contenere anche direttive relative al gioco d’azzardo. L’iter si presenta lungo e non privo di ostacoli ma potrebbe rappresentare un primo passo.