L’Italia è da sempre uno dei Paesi dove si gioca di più. Secondo i dati elaborati dall’agenzia specializzata Agipronews, nel 2022 l’Erario ha incassato 10.3 miliardi di euro grazie all’azzardo, mentre gli italiani hanno speso complessivamente 19.6 miliardi di euro, con un aumento del +28% rispetto ai 15,4 miliardi dello scorso anno.
A trainare il settore è l’online, la cui spesa è raddoppiata nel giro di tre anni da 1,8 a 3,7 miliardi. In particolar modo gli italiani giocano in rete soprattutto a poker e casinò (passati da 969 milioni del 2019 a 3,7 miliardi nel 2022) e alle scommesse. Queste ultime hanno registrato un aumento dell’89%, passando da 783 milioni a 1,4 miliardi.
C’è però un mercato che passa sottotraccia, ma che è altrettanto importante e che conferma la tendenza ludica del Paese: quello dei videogiochi. Secondo il report «I videogiochi in Italia nel 2022», pubblicato da IIDEA (Italian interactive digital entertainment association), anche qui ci sono numeri importanti.
Nel 2022, gli italiani hanno speso 2,2 miliardi in questo settore. La spesa si è divisa tra videogiochi (1,8 miliardi circa) e hardware (409 milioni). Si tratta di numeri in calo, rispettivamente di 0.5% e 7,7% rispetto al 2021, ma questa tendenza è facilmente spiegata dalla mancanza di prodotto, soprattutto per le Xbox Series X/S e la Playstation 5, a causa della carenza di chip.
Il report ha anche rivelato il profilo dei videogiocatori. Quasi un italiano su quattro è un videogiocatore con una età media vicina ai trent’anni. Altra curiosità: il 42% dei gamers è donna, anche se spesso usa un avatar maschile.
Ma quali sono le principali abitudini dei giocatori italiani? Un sondaggio effettuato attraverso la piattaforma specializzata pollfish.com su 800 gamers ha permesso di tracciare un profilo più preciso dei giocatori abituali residenti nel nostro Paese.
Il profilo dei gamers
Il sondaggio condotto da pollfish.com ha analizzato un campione di 369 giocatrici e 439 giocatori in un range di età che va dai 16 ai 54 anni. In particolare, ci si è concentrati sulle fasce più giovani: il 20,75% degli intervistati ha infatti un’età dai 18 ai 24 anni, il 23,25% dai 25 ai 34 anni, il 22,75% dai 35 ai 44 anni. La scelta di puntare su un campione così variegato ha permesso di avere risposte diversificate.
Lo studio ha rivelato che, complessivamente, il 60% degli intervistati ha una frequenza di gioco che varia da due a più volte alla settimana. Per la precisione, il 34.25% gioca quattro o più volte a settimana, mentre il 26% gioca da due a quattro volte a settimana. Il 22,13% ha invece dichiarato di giocare una o due volte a settimane mentre solo il 17,63% gioca meno di una volta a settimana. Le risposte dimostrano come i tre quarti degli intervistati giochi tutti i giorni, confermando quindi la tendenza ludica degli italiani.
Un altro aspetto significativo riguarda la durata delle sessioni di gioco. In base al sondaggio, il 40,63% gioca da una a due ore, il 28% da due a quattro ore, mentre solo il 22,75% utilizza meno di un’ora del proprio tempo per giocare.
Le abitudini di gioco
Interessante risulta l’analisi condotta da pollfish.com sui device di gioco. In questo caso il 32.63% preferisce giocare da Pc, mentre il 13.75% utilizza la PS5 e il 4.38% la Xbox One. Ciò significa che il pc continua ad essere il mezzo di gioco più apprezzato tra i gamers, probabilmente perchè dà maggiori garanzie di tenuta.
Il dato più significativo è però un altro, ovvero quello delle abitudini alimentari dei giocatori. Siamo soliti vedere in numerosi film e telefilm americani persone che giocano ai videogames e contemporaneamente mangiano. Lo stesso accade ai gamers italiani. Il 57,38% degli intervistati sostiene di mangiare durante la sessione di gioco, mentre gli altri dichiarano di non mangiare.
Di coloro che giocano e mangiano, il 63.38% lo fa solo una volta nell’arco del gioco, mentre il 15.47% dichiara di farlo anche due volte mentre gioca. Ciò che stupisce, però, sono le motivazioni. Infatti, se il 43% di coloro che mangiano dichiarano di farlo per fame c’è un complessivo 51% che dichiara di farlo per noia (29%) o per concentrarsi meglio (22%), mentre solo il 5% lo fsa per abitudine.
Infine, l’ultima «chicca» riguarda i giochi che stimolano maggiormente l’appetito. Ebbene, il primato spetta a Fortnite (63%), seguito da Grand Theft Auto (58%) e Super Mario (53%). Per quel che riguarda il tipo di cibo, curiosamente chi gioca su computer, Playstation o Xbox preferisce consumare dolci e merendine mentre chi usa dispositivi come cellulare o Nintendo predilige snack e patatine.
Lo studio di pollfish.com ha dunque il merito di mettere in evidenza le abitudini di gioco dei gamers, una categoria troppo spesso ignorata dal punto di vista mediatico, ma ben radicata nel panorama nazionale.