Twitch ha da poco vietato lo streaming del gioco d’azzardo non regolamentato. Si tratta di una svolta importante per la nota piattaforma di proprietà di Amazon. Questa decisione pone un giro di vite ad una problematica che si stava facendo spinosa.
A far scoppiare la bolla era stato una autoaccusa dello streamer francese xQc (pseudonimo di Felix Lengyel), che aveva dichiarato di non voler più fare stream di slot machine poiché riteneva di essersi fatto coinvolgere troppo a livello personale, rivelando di aver perso una cifra intorno ai due milioni di dollari in un solo mese. Successivamente lo streamer era tornato a postare contenuti, ma la sua accusa aveva avuto l’effetto di scatenare un dibattito sulla questione azzardo.
La prima reazione di Twitch era stata quella di vietare link promozionali a siti di gambling, ma era solo una foglia di fico.
Secondo gli ultimi dati evidenziati da Sullygnome, sito che si occupa di monitorare le piattaforme di video streaming sin dal 2016, Twitch nell’ultimo anno ha avuto una media di 2.477.000 spettatori, con una percentuale di -6,7% rispetto allo stesso periodo del 2022.
Un dato significativo è però quello che riguarda gli stream che sono attualmente 276.977.000, in crescita del 7%. A riguardo giova analizzare i dati di xQc che, nell’ultimo anno ha visto i suoi contenuti perdere il 27,4% di spettatori, probabilmente dovuto anche alla sua scelta di diminuire i contenuti gaming pubblicati fino a quel momento.
La svolta di Twitch
Twitch ha scelto una soluzione graduale per quel che riguarda la sua nuova policy. Il suo scopo è quello di dare agli streamers la possibilità di abituarsi alle nuove regole che vietano gli stream di gioco d’azzardo non regolamentati.
Prima di chiudere un canale ci saranno, soluzioni più soft. La prima infrazione verrà punita con un avvertimento e probabilmente la rimozione del contenuto incriminato. Se dovessero persistere le violazioni verrà applicata una sospensione temporanea fino a un mese.
Solo in caso che gli streamers continuassero a ignorare le regole si applicherebbe il bando permanente da Twitch. Da notare che nessuno di queste punizioni è automatizzata, ma sarà gestita manualmente caso per caso.
La nuova policy non arriva a sorpresa. Già lo scorso anno Twitch aveva vietato la condivisione di link o codici di riferimento a siti che includono slot, roulette o giochi di dadi per contrastare le truffe e altri danni derivanti da siti di gioco d’azzardo discutibili.
Ora la piattaforma consentirà solo a siti con licenza negli Stati Uniti o in altre giurisdizioni (tra le quali rientrano differenti casinò online stranieri) che forniscono una protezione sufficiente per i consumatori, di poter trasmettere.
I contenuti su Twitch
Twitch, nonostante le nuove policy, continuerà a trasmettere siti web che si concentrano su scommesse sportive, fantasport e poker. Attualmente, infatti, secondo i dati di TwitchTracker, guardare gli streamers giocare d’azzardo è popolare quasi quanto guardare chi gioca a Fortnite.
Infatti, oltre 50.000 persone si collegano per vedere le celebrità di Twitch giocare a slot, blackjack e altri giochi d’azzardo, principalmente scommesse con criptovalute come Ether e Bitcoin.
Esistono siti che sponsorizzano gli streamers profumatamente per giocare online e creare di conseguenza fidelizzazione verso il loro brand.
Il problema principale che si riscontra tra gli spettatori è quello dell’emulazione. Infatti, molti risultano affascinati dal vedere i propri beniamini giocare live e questo porta anche loro a tentare la sorte, provando a imitarli. Proprio questa mancanza di «cultura ludica» è un altro dei motivi che ha messo in subbuglio la community di Twitch.
Diverse personalità hanno infatti chiesto alla piattaforma di cancellare le dirette live sul gioco d’azzardo per evitare spiacevoli ripercussioni. Tuttavia, senza una regolamentazione ad hoc non si può impedire a Twitch di guadagnare su un fenomeno di portata planetaria come il gambling. Per questo, nonostante la policy più restrittiva, il fenomeno dell’azzardo rimane un problema per il marchio di proprietà Amazon.